Gli Stati Uniti ordinano l’immediata sospensione delle esportazioni di chip IA verso la Cina,
lo afferma Nvidia.
Di Peter Hoskins (https://www.bbc.com/news/business-67213134)
Il colosso tecnologico Nvidia afferma che gli Stati Uniti gli hanno detto di interrompere immediatamente la spedizione di alcuni dei suoi chip avanzati di intelligenza artificiale in Cina.
Le restrizioni avrebbero dovuto essere introdotte 30 giorni a partire dal 17 ottobre.
Fu allora che l’amministrazione del presidente Joe Biden annunciò misure per impedire a paesi, tra cui Cina, Iran e Russia, di acquistare chip AI di fascia alta progettati da Nvidia e altri.
Nvidia non ha detto perché la sequenza temporale è stata spostata in avanti.
In una dichiarazione alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti , Nvidia ha affermato che il governo degli Stati Uniti precisa che questi limiti sarebbero “efficaci immediatamente”, data la forza della domanda per i prodotti della Società in tutto il mondo. La Società non prevede che il la tempistica accelerata dei requisiti di licenza avrà un impatto significativo a breve termine sui suoi risultati finanziari”.
Le nuove restrizioni vietano le esportazioni dei chip IA avanzati di Nvidia, che erano stati progettati per il mercato cinese per conformarsi alle precedenti normative sull’esportazione.
L’accelerazione dell’introduzione dei cordoli statunitensi è l’ultima mossa nella disputa tecnologica in corso tra Washington e Pechino.
Nvidia: il produttore di chip diventato una superpotenza dell’intelligenza artificiale.
La Cina attacca le ultime restrizioni sui chip statunitensi.
Le autorità cinesi non hanno ancora commentato pubblicamente l’annuncio di Nvidia, ma hanno reagito alla decisione dell’amministrazione Biden di imporre nuove restrizioni sulle esportazioni di chip avanzati quando è stata annunciata la scorsa settimana. Il ministero degli Esteri del Paese ha affermato che i freni “violano i principi dell’economia di mercato e della concorrenza leale”.
La mossa è stata vista come un tentativo di colmare le lacune emerse dopo una prima ondata di controlli sui chip lo scorso ottobre.
All’epoca, gli Stati Uniti affermarono che le misure erano progettate per impedire alla Cina di ricevere tecnologie all’avanguardia che avrebbe potuto utilizzare per rafforzare le sue forze armate, soprattutto nel campo dell’intelligenza artificiale.
L’impennata della domanda per i chip AI di Nvidia ha fatto aumentare il prezzo delle sue azioni più di tre volte, rendendola una delle aziende di maggior valore al mondo.
A maggio l’azienda si è unita ai giganti della tecnologia Apple, Amazon, Alphabet e Microsoft nel club d’élite delle aziende con valutazioni di borsa di oltre 1 trilione di dollari (822 miliardi di sterline) .
Nvidia, con sede in California, è arrivata a dominare il mercato dei chip utilizzati nei sistemi di intelligenza artificiale.
Il gigante dei chip Advanced Micro Devices (AMD), che fornisce anche chip AI alla Cina, non ha fatto alcun annuncio sull’accelerazione delle restrizioni alle esportazioni. Non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento della BBC.
Lo stesso Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha preferito non rispondere..
Una restrizione come quella annunciata, porterebbe ad un calo del valore delle azioni di Nvidia? a mio parere la possibilità c’è, visto che ciò produrrebbe inevitabilmente ripercussioni economiche e di mancata vendita, ma Nvidia resta un Colosso, personalmente non credo che i Titoli dell’azienda subiscano cali tuttalpiù si potrebbero ipotizzare rallentamenti della crescita.
Mulino FM
Immagine (https://cursin.net/en/nvidia-announces-a-free-and-certified-artificial-intelligence-course/)