Trading: L’argomento di oggi tocca le sostanziali differenze tra Conto retail e Conto Professionale aziendale.

pratica, se ora per muovere 100mila euro sul cambio euro/dollaro basta un margine di 250, si dovrà salire a 3.333 euro sul conto. Cambia inoltre la chiusura automatica dei Cfd in perdita sul conto di un cliente: i

Gli intermediari finanziari (broker) accendo al Consumatore un Conto detto Retail, si tratta di un conto tutelato, ciò significa che i Broker sono obbligati a liquidare (chiudere le operazioni) i contratti quando la perdita avrà raggiunto il 50% del margine minimo richiesto e ad applicare la protezione del saldo negativo, ovvero il cliente non può perdere più di quanto ha depositato sul suo conto di trading. Su tali conti la leva finanziaria massima consentita in Europa per questa tipologia di Conto è con rapporto 1:30, pertanto vale la pena precisare che se un Broker concede una leva superiore si assume anche la responsabilità di eventuali perdite che il Cliente subisce nell’account tutelato, ciò proprio perché il conto è coperto da tutele e la negativa e illecita pratica di concessione di più alta leva finanziaria lo snatura rendendolo illecitamente concesso.

Per quanto attiene invece i conti aziendali per i Professionisti iscritti ad una Associazione Professionale la situazione è completamente differente. Per l’apertura dell’account aziendale il Professionista con Partita Iva incontrerà la prima difficoltà proprio nell’apertura di questa tipologia di conto, in quanto all’estero Europa compresa hanno difficoltà a pensare che il Professionista non abbia iscrizione camerale, occorrerà quindi dimostrare di essere equiparati ad una azienda (ditta individuale). Da considerare che il Professionista quale unico documento ufficiale, del quale entra in possesso è il Certificato di rilascio di Partita Iva, che oltre Italia ha scarsa considerazione.

Il Professionista dovrà quindi munirsi di numero LEI per dimostrare innanzi tutto che è un’azienda esistente. L’attuale normativa Europea (MIFID) stabilisce che l’esonero dal rispetto della stessa spetta anche ai Professionisti che osservano un codice deontologico, da qui si apre ad una libera trattazione tra Broker e Trader sulla questione della Leva finanziaria. Con questa tipologia di conto il Professionista potrà agevolmente legare l’account alla propria attività contabile aziendale.

Con questa tipologia di conto si perdono le tutele riservate ai conti retail.

Sarà poi necessario, visto che le sedi di molti intermediari finanziari sono extra Italia di iscriversi al Registro VIES Registro degli Operatori economici Comunitari.

Mulino FM

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