Parliamo del metallo più importante del globo

Gold (Oro): Relazione Tecnico Professionale di Flavia Gega

Perchè l’Oro è incluso nel trading forex?
È incluso nel trading forex perchè l’oro è una commodity scambiata a livello internazionale il cui prezzo è visualizzato in dollari statunitensi. In passato l’oro giocava un ruolo chiave nel determinare la ricchezza di un Paese: controllava la quantità di denaro che un paese poteva stampare e il valore della sua valuta nazionale. Oggi, il cosiddetto sistema aureo non è più in uso, ma l’oro rimane ancora oggi, nel 2023, una commodity molto importante e popolare. Attualmente è scambiato sulle borse di New York e Londra, che fissano il suo prezzo. Inoltre, l’oro è considerato un bene simile a una valuta globale.

I Governi che hanno grandi riserve auree sono quindi interessati a mantenere alto il valore dell’oro per proteggere le loro valute.

In tempi di incertezza, gli investitori preferiscono vendere asset rischiosi e acquistare oro. Per questo motivo, l’oro è considerato un bene rifugio.

Questo pero significa, che il prezzo dell’oro può essere influenzato sia dai Governi che dai Trader ordinari, quindi dai consumatori.

Sul forex, i trader a breve termine scelgono di scambiare l’oro perchè il suo prezzo è molto volatile, pertanto i trader approfittano dei grandi movimenti del prezzo per trarre profitti giornalieri, sia in strategie di scalping che nel trading intraday. Naturalmente, anche mantenere operazioni sul lungo termine con l’oro può dare i ottimi risultati. Ma capiamo un attimo la sua storia…

L’oro è fra i metalli più apprezzati fin dalla preistoria. Viene citato nei testi Egizi, quindi nei geroglifici, a partire dal faraone Den. L’Egitto aveva risorse di oro così vaste, da essere considerato il produttore più importante del globo. L’oro viene nominato anche nei testi della Bibbia, venne usato da Mosè per ricoprire l’Arca, per creare un agnello da adorare, mentre si parla del paradiso e in altri contesti importanti. Proprio perchè viene visto come qualcosa di prezioso e di alto valore. Il Mar Nero è famoso per le sue riserve d’oro. E’ infatti un metallo prezioso, proprio per la difficoltà nel reperirlo, nonostante sia largamente sparso nella crosta Terrestre. Per questo i trader amano l’oro, quotato come Xau/usd.

Oggi si può investire tramite intermediari finanziari, cioè i Broker e piattaforme di trading, per comprare o vendere lingotti o gioielli. Ci sono innumerevoli modi per poter investire in oro; perchè questo piccolo metallo è in grado di proteggerti dall’inflazione. Da una sicurezza anche in momenti di profonda crisi, come in situazioni di guerra, pandemia, carestia ecc…Perchè in questi momenti di grande tensione, l’oro prende una sola direzionalità. Questo facilità l’investimento e quindi il trarre un profitto. L’oro non ha crisi essendo un materiale limitato sulla Terra, viene mosso da notizie macroeconomiche e per questo è possibile comprendere il suo andamento (trend), rispetto ad altri Asset del Mercato finanziario.

La frequenza degli scambi che coinvolgono l’oro sul mercato forex è aumentata notevolmente negli ulti i anni, come alternativa al trading delle coppie di valuta tradizionali, le ragioni sono molteplici:

Diversi investitori puntano su questo metallo, come riserva finanziaria contro l’inflazione e, poichè l’oro conserva il proprio valore nel tempo, è un bene rifugio. Anche se il suo prezzo ha la tendenza a muoversi inversamente rispetto a quello del dollaro statunitense, negli ultimi anni questa correlazione non si è mantenuta costante, a causa di un aumento nell’incertezza geopolitica.

Molti Broker offrono la possibilità di scambiare l’oro in diverse valute, tra cui il franco svizzero, dollaro australiano ed euro.

Per generazioni, gli esseri umani lo hanno custodito e apprezzato, a causa del suo fascino, della sua resilienza e della sua plasmabilità.

Fin dalle prime società meridionali l’oro è stato alla base del commercio, e ciò lo rende la più antica forma di valuta, ancora utilizzata e riconosciuta a livello mondiale. Ha la particolare capacità di mantenere il suo valore anche in casi di calamità naturali, guerre, cadute di imperi o governi, pandemie, per questo è largamente conosciuto come bene rifugio. Per questo conoscerlo, comprenderlo a fondo e saperlo seguire è fondamentale per un trader o aspirante tale.

Tra il 1980 e il 2000 l’interesse per tradare questo pair è stato davvero basso, a causa delle continue spinte al rialzo del mercato azionario di quegli anni, tutto ciò unito a una forte crescita economica. Per circa 20 anni, il prezzo dell’oro è rimasto fra i 300$ e 500$ l’oncia. Ma l’interesse era destinato a crescere e dopo la grande crisi che ha colpito i mercati nel 2008, il prezzo dell’oro è esploso sopra i 2000$, nel 2022 c’è stato un record da parte delle banche mondiali sull’acquisto di questo bene rifugio.

Si prospetta un aumento nel 2023, ma capiamo un attimo la situazione delle miniere.

Mulino Francesco Maurizio Presidente ed Esperto dell’Associazione Professionale E-KINGTEAM INTERNATIONAL

tra le 10 miniere più importanti al mondo, la prima per importanza “per tonnellate ricavate” è la miniera americana del Nevada che ha fatto registrare nel 2021 una produzione di 94 tonnellate d’oro, ed è stata la fortuna della “Nevada Gold Mines” legata alla presenza del “Carlin Trend”, un particolare tipo di formazione geologica composta da livelli ricchi di mineralizzazioni aurifere: questo sistema di estende per 56 km ed è in corso di estrazione dall’ormai lontanissimo 1965.

Flavia Gega: Naturalmente concordo con il Presidente Mulino per quanto riguarda la Miniera del Nevada. In seguito ai riscontri reperiti durante la mia ricerca, ho stilato l’elenco a seguire realizzando una classificazione che evidenzia sia la territorialità sul piano mondiale, che la capacità estrattiva di ciascuna miniera, chiaramente i dati in mio possesso sono frutto di ricerca e non realizzati attraverso visite dirette in loco.

La seconda miniera è quella di Muruntau in Uzbekistan. Si tratta di una miniera a cielo aperto che ha prodotto 85 tonnellate d’oro solamente in 365 giorni. Ha una struttura lunga 3,3 km e larga 2,5 km, con una profondità di oltre 600 metri ed è gestita dalla compagnia statale Navoi. Probabilmente questa miniera potrebbe avere più di 4200 tonnellate da estrarre, quindi è presumibile che anche nei prossimi anni continuerà a trovarsi tra i primi posti nella classifica mondiale.

Al terzo posto abbiamo Grasberg, che è situata nella provincia indonesiana di Papua e nel ultimo anno ha prodotto 38,8 tonnellate d’oro. È stata scoperta nel 1936 da un geologo di origini olandese, dopo essere stata una miniera a cielo aperto dal 1990 al 2019, è stata poi convertita in miniera sotterranea. Ancora oggi è tra le miniere di oro più importanti del mondo.

Al quarto apposto abbiamo la miniera di Olimpiada, che in un anno circa, ha prodotto 33,5 tonnellate d’oro e si trova in una delle province aurifere più prolifiche di tutta la nazione. La produzione in questo luogo è iniziata nel 1996 e oggi copre circa la metà di tutto l’oro prodotto dalla Polyus, quella che è la principale compagnia russa ad operare nel settore.

Al quinto posto troviamo la miniera Pueblo Viejo in Repubblica Dominicana, che ha prodotto 23,8 tonnellate d’oro nell’ultimo anno e si trova a circa 100 km di distanza dalla capitale del Paese, Santo Domingo. La miniera è gestita dalla Pueblo Viejo Dominicana Corporation, una joint venture tra i due grandi player del settore Barrick (60%) e Newmont (40%).

Al sesto posto abbiamo la miniera di Kibali, nella Repubblica Democratica del Congo, si trova a più di 210 km dal confine con l’Uganda e nel 2022 ha fatto registrare una produzione aurifera di 23 tonnellate d’oro. La miniera è entrata in attività nel 2013 e attualmente le operazioni vengono svolte sia a cielo aperto che nel sotto suolo.

Al settimo posto troviamo la famosa miniera d’Australia dove c’è stata un enorme “corsa all’oro”. La miniera di Cadia solo nel 2022 la sua produzione si è aggirata attorno alle 22 tonnellate d’oro. Si tratta di una delle miniere più grandi di tutta l’Australia e viene sfruttata principalmente per la produzione di oro e rame, sin dal 1851.

Al ottavo posto della classifica abbiamo Lihir, in Papua Nuova Guinea, ha estratto nell’ultimo anno 21 tonnellate d’oro ed è situata all’intero del cratere di un vulcano, che ad oggi è ormai spento.

Al penultimo posto abbiamo la Canadian Malartic è la miniera più grande di tutto il Canada e nell’ultimo anno ha estratto più di 20 tonnellate d’oro. Si tratta di una miniera a cielo aperto, anche se è stato intrapreso il progetto Odissey che punta alla trasformazione della Canadian Malartic in una miniera sotterranea entro il 2028: la vita prevista della struttura verrà così estesa fino ad almeno il 2039

Al decimo posto abbiamo la miniera di Boddington, in Australia, ha prodotto nel 2022 poco più di 19 tonnellate d’oro e si tratta di uno dei principali poli estrattivi d’Australia sia per quanto riguarda l’oro che per il rame.

Per quanto riguarda l’Italia, le sue miniere d’oro principali sono per lo più nella parte nord della penisola, nelle Alpi e negli Appennini, i numeri in termini di Tonnellate estratte purtroppo sono lontani da quelli descritti sin qui.

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