Tratto dal Libro Edu & Fin di Mulino Francesco Maurizio (Direttore della Rivista)

Indici

Quando si parla di indici di Borsa, si fa riferimento ad un gruppo, un insieme di azioni composti da quantità variabili di titoli azionari.

Si va da indici che contengono centinaia di titoli, ad altri che ne contano poche decine.

Ci sono inoltre indici che raccolgono titoli di un settore specifico e altri generalisti.

L’andamento di un indice, quello che si segue quotidianamente, indica la media dell’andamento dei titoli inclusi nell’insieme.

In Italia l’indice FTSE Italia All-Share dal 2009 sostituisce il Mibtel ed è costituito dall’aggregazione di tutti gli elementi degli indici FTSE MIB, FTSE Italia Mid Cap e FTSE Italia Small Cap.

L’indice principale, è il FTSE MIB, che include, le società a maggiore capitalizzazione quotate sulla Borsa italiana.

Il FTSE Italia Mid Cap è composto dalle prime 60 società, per capitalizzazione, che non appartengono al FTSE MIB, e i suoi componenti vengono rivisti con cadenza trimestrale. Il FTSE Italia Small Cap, invece è il paniere dei titoli azionari a bassa capitalizzazione.

Azioni

Le azioni sono le singole parti unitarie in cui è diviso il capitale delle società per azioni. Il titolare di un’azione, quindi, possiede un “pezzetto” della società, con tutti i diritti e gli oneri.

Le azioni sono anche un titolo di credito, cioè uno strumento che incorpora un diritto e ne facilita la trasmissione ad altri soggetti.

Le azioni possono essere quotate o non quotate. Nel primo caso è più facile acquistarle o venderle ad un prezzo di mercato. Le azioni non quotate, invece, possono presentare grossi problemi al momento della vendita.

Attraverso l’emissione e il collocamento delle azioni, le società per azioni finanziano la propria attività.

Oneri e diritti dell’azionista

L’azionista è un socio, e non un creditore, della società e quindi partecipa all’attività economica della società stessa sopportandone i rischi in caso di perdite. Rischi, peraltro, che sono limitati al valore delle azioni possedute.

I diritti dell’azionista sono:

  • la percezione dei dividendi, se distribuiti dalla società;
  • la possibilità di esprimere il proprio voto nelle assemblee;
  • la possibilità di consultare determinati libri sociali;
  • la possibilità di impugnare le delibere assembleari invalide.

Le principali categorie di azioni

Di norma le azioni hanno uguale valore (valore nominale) e uguali diritti. Tuttavia, le società, nello statuto, possono prevedere diverse categorie di azioni, con diritti amministrativi ed economici differenziati:

Le azioni di risparmio

Non danno diritto di voto ma hanno dei privilegi di natura economica in genere riferiti alla distribuzione dividendi;

Le azioni privilegiate

Generalmente queste azioni prevedono una prevalenza nella distribuzione dei dividendi a fronte della limitazione del diritto di voto alle sole assemblee straordinarie;

Le azioni a voto plurimo

Prevedono la possibilità, per le società non quotate, di creare statutariamente azioni con diritto di voto plurimo. Anche le società quotate possano avere azioni a voto plurimo nel caso in cui tale categoria fosse già presente prima della quotazione.

Le azioni a voto maggiorato

Gli statuti delle società quotate possono prevedere che sia attribuito un voto maggiorato, fino a un massimo di due voti, per ciascuna azione appartenente al medesimo soggetto per un periodo continuativo non inferiore a due anni.

Dove e come si negoziano le azioni

A parte il caso di chi decida di acquistare azioni di società (generalmente di piccole dimensioni) direttamente dalla società stessa o dai suoi azionisti, il luogo dove sono negoziati i titoli azionari è il mercato azionario. I “mercati” operanti in Italia possono essere suddivisi in tre categorie: Mercati regolamentati; Sistemi multilaterali di negoziazione (“MTF”); Internalizzatori sistematici. Il più importante mercato regolamentato azionario è gestito da Borsa Italiana s.p.a. Le persone fisiche (o anche le società) che vogliono compravendere titoli, devono rivolgersi ad intermediari autorizzati, Broker, banche, società di intermediazione mobiliare – SIM, i quali inseriranno per loro conto nei sistemi di negoziazione gli ordini di acquisto e vendita di azioni, ciò avviene anche attraverso il sistema di negoziazione online ormai largamente conosciuto con la denominazione di Trading online.

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